Quasi sette anni della gestione
Longarini e tante delusioni per i tifosi rossoverdi. Arrivato a Terni con la squadra
in lotta per la promozione in serie A, l'imprenditore marchigiano ha portato i rossoverdi dopo due stagioni di serie B, in serie C1 (oggi Prima Divisione).
Nella serie inferiore le fere hanno addirittura faticato per salvarsi per ben tre anni (salvezza sempre all'ultima giornata) prima di un
dignitoso sesto posto nella stagione 2009/2010 (play-off sfuggiti all'ultima di campionato a Reggio Emilia con la Ternana sconfitta per 1-0).
Anche nell'ultimo torneo c'è comunque da registrare un bel girone di andata con la Ternana ai primi posti e con un bel gioco, ed un pessimo girone di ritorno che ha portato la squadra al sesto posto finale. Tra le scelte discusse della società l'esonero di Baldassarri quando la squadra rossoverde era ancora al terzo posto in classifica.
Ma a creare un distacco cosi' grande tra squadra e tifosi è soprattutto l'atteggiamento della società incapace di comunicare con la piazza.
Il patron Longarini eterno assente nella gestione societaria e quasi mai a Terni, con la gestione affidata sempre a terze persone.
Scarsi risultati, giocatori persi a parametro zero, giocatori pagati e non utilizzati nonostante le qualità tecniche importanti, aspri diverbi con la giunta e il Sindaco, denunce a giornali e tifosi, mancanza di comunicazione, tanti derby persi con il Perugia tra cui un umiliante 4-0.
Sono questi parte dei motivi che hanno spinto la maggioranza della tifoserie a disertare il Liberati e a sperare in un cambio societario.